Le ragazze e i ragazzi del Bibliolab, il gruppo di lettura pomeridiano della scuola Rismondo, e tutte le classi seconde hanno letto “Bambini di Cristallo” di K. Ohlsson. Ecco cosa scrivono:

Dopo la lettura ad alta voce, discussioni animate, disegni, rielaborazioni, one pager siamo approdati a 38 diorami, che ricostruiscono le descrizioni dei luoghi che fanno da scenario al romanzo. L’intento era di far rivivere ai visitatori de la libreria “La Feltrinelli Libri e Musica” di Trieste le nostre emozioni, perché “un libro ti fa grande” soprattutto se si tratta di un thriller ricco di colpi di scena e di fantasmi.

Abbiamo sussultato domandandoci chi lasciasse disegni e scritte minacciose sul tavolino della vecchia casa di Åhus, perché il lampadario oscillasse inspiegabilmente, quale terribile storia collegasse la casa di Billie ai bambini di cristallo della “Radura del Sole”… alla fine affrontando la paura siamo cresciuti, ma abbiamo anche capito che crescere è affrontare le nostre paure non solo dell’occulto ma anche del quotidiano: restare orfani, affrontare una malattia grave, cambiare casa e città, perdere gli amici, farsene di nuovi, accettare la diversità, diventare grandi, non sentirsi compresi, accettare i cambiamenti… perché Billie ha affrontato tutto questo mentre si preoccupava della sua casa stregata.

Lo abbiamo spiegato a chi ci ha dedicato il suo tempo e ci ha donato un libro. E anche questa è stata una gran bella prova di coraggio!

Grazie a Bambini di Cristallo e ioleggoperché ora siamo ancora più grandi!