Il comportamento viene valutato utilizzando come criterio il rispetto dei “valori di convivenza” espressi dagli Obiettivi educativi di Istituto: essi in questo caso riguardano da un lato il rispetto delle regole dalla comunità scolastica (raccolte nel Regolamento di Istituto, per garantire il necessario rispetto verso le persone, i ruoli, le cose e l’ambiente) e dall’altro l’interazione sociale con compagni ed adulti (le capacità di ascolto e di comprensione delle diversità e delle ragioni altrui, il riconoscimento dei propri errori e delle conseguenze dei propri atti, il perseguimento del benessere comune, l’utilizzo del dialogo per risolvere divergenze e per costruire accordi)*. Trattandosi di un processo in continua evoluzione, si tiene sempre conto della situazione di partenza.
NOTA*: Altri Obiettivi educativi di Istituto esprimono invece “valori di lavoro” (l’atteggiamento verso il proprio lavoro – impegno, attenzione, cura del lavoro domestico, etc. – e l’interazione connessa con il lavoro collettivo – partecipazione, contributo offerto per prodotti comunitari, etc. -) e valgono per la valutazione degli apprendimenti.
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