Educazione Digitale

La cittadinanza digitale nell’I.C. Iqbal Masih: competenze, spirito critico, libertà, non violenza e responsabilità.

L’Istituto, sin dalla sua costituzione negli anni ’90, si è impegnato in un’opera di “educazione digitale”, orientata all’uso consapevole e costruttivo dei dispositivi e tesa ad evitare violenze e dipendenze.

In tale percorso è fondamentale il ruolo dei DOCENTI, tenuti a sviluppare una didattica digitale, indispensabile per dotare gli alunni degli strumenti culturali e tecnici per utilizzare con competenza e spirito critico le dotazioni informatiche; nella nostra società chi resta privo di tali elementi, infatti, rischia un’esclusione sociale, culturale e professionale oppure, all’opposto, una miope dipendenza o una pericolosa credulità di informazioni infondate. Per questi motivi, si sono moltiplicati negli anni gli investimenti per ampliare nelle nostre scuole le risorse materiali e didattiche a riguardo, coinvolgendo anche i genitori nelle iniziative di formazione/informazione.

Anche le FAMIGLIE sono infatti chiamate a sviluppare le proprie competenze a riguardo, in quanto presidio insostituibile per preservare la libertà dei nostri ragazzi di fronte al rischio di dipendenza dagli strumenti digitali: a scuola è stato offerto il modello di un loro uso costruttivo, con divieti temporali e spaziali per grandi e piccoli, utilizzando anche la relazione virtuale, ma solo in second’ordine rispetto a quella personale e solo per fini chiaramente operativi e di supporto allo studio. L’uso ricreativo degli strumenti a scuola è vietato ed a casa va disciplinato.

Proponendo di fare altrettanto in famiglia, a scuola si è vigilato operativamente per affermare senza sconti il principio della non violenza nell’uso dei dispositivi: il cyber bullismo rappresenta una realtà diffusa, bisogna sapersi difendere e denunciare ogni sopruso in modo appropriato a diversi livelli (famiglia, scuola, autorità giudiziaria). Un’altra forma di violenza di cui sono vittime gli alunni è rappresentato dall’accesso indiscriminato alla rete, a loro talvolta consentito in età in cui non si è in grado di gestire certi contenuti: spetta agli adulti la loro protezione e la cura dello sviluppo culturale necessario per affrontare consapevolmente ogni argomento, lungo gli anni della crescita, attraverso il dialogo ed altre misure educative.

Docenti, famiglie e ALUNNI sono quindi uniti, su questo fronte, dal necessario rispetto del principio della responsabilità: agli adulti, nei loro diversi ruoli, spetta in modo irrinunciabile il compito di imparare per poter insegnare e controllare, compete riflettere per operare le scelte e gli approfondimenti educativi più opportuni; anche i ragazzi, naturalmente, devono rispondere dei propri comportamenti digitali, perseguendo anche in questo campo (come in tutti gli altri) un’autonomia crescente, che però va loro concessa solo in misura pari al grado di responsabilità dimostrato.

Nel caso dell’educazione digitale il Consiglio di Istituto  ha quindi ha definito la “politica digitale di Istituto” (cosiddetta E-Policy, vedi sotto) che coinvolge tutti i componenti.

Nel POF il Collegio dei Docenti ha istituito il progetto “Cittadinanza digitale” e, con riferimento agli apprendimenti digitali, ha definito “il curricolo di Istituto” che riguarda la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria (vedi “Didattica digitale”, vedi sotto, dove viene disciplinato anche l’utilizzo di Edmodo).

Per i genitori, oltre ad offrire indicazioni utili in tema di Cyber-bullismo (vedi sotto), annualmente vengono organizzati incontri e conferenze, diffondendo materiale utile (vedi “Per le famiglie” nel menù sotto).